The GRS (Great Red Spot) near the Central Meridian!

Jupiter_20130103_2201.0ut_CZann [Original Size]

(WinJupos de-rotated RGB image)

[original size]

(RGB single image)

Come già anticipato nella precedente immagine di Giove, la mia assenza forzata dalla ripresa di immagini astronomiche e planetarie in questo caso, è stata dovuta in primis al trasloco (ormai avvenuto a fine giugno scorso) e al completamento dei lavori della nostra nuova casa, ivi inclusa una bella cupola di 3 metri di diametro (ancora in fase di completamento e quindi ancora NON operativa) dove al più presto installerò il mio telescopio Celestron C14 e, in ultimis, per un intervento chirurgico al menisco che ho subìto i primi di novembre e che mi ha tenuto obbligatoriamente fermo per due mesi.

Precisato ciò, dato che molti mi chiedevano come mai non pubblicavo più nulla da molto tempo, eccovi un’altra immagine di Giove del 3 gennaio scorso, dopo che le due ombre di ” Io ” e di “Ganimede” erano già uscite prospetticamente dal disco di Giove; la Grande Macchia Rossa (in “gergo” internazionale GRS o Great Red Spot) si accinge al passaggio al Meridiano Centrale di Giove (la linea immaginaria che divide in due il pianeta) e l’Ovale BA – detto anche Red Spot Jr. – che invece volge al tramonto (sempre “prospettico”, dal nostro punto di vista terrestre) mentre la NEB (North Equatorial Belt) appare abbastanza tranquilla, la SEB (in cui si trova inserita la GRS) è invece sempre abbastanza complessa e vorticosa. Interessante la zona polare Sud (qui in basso, per la visione telescopica capovolta adottata nella visualizzazione internazionale).

A proposito dell’ovale BA – Red Spot Junior- possiamo qui accennare che la sua nomenclatura ricalca le sue origini: esso si è formato per la fusione in tempi abbastanza recenti di tre piccoli anticicloni biancastri, anche se l’origine dei tre distinti ovali bianchi si fa risalire al 1939. Pare che all’origine fossero frammenti della “Zona Temperata Meridionale” (South Temperate Zone  o STZ) e che durante il secolo scorso abbiano subìto una evoluzione fino a quando, nel 1998 gli Ovali BC e DE si fusero, formando l’Ovale BE.  Successivamente, nel marzo del 2000, l’ovale BE e l’ovale FA si sono fusi anch’essi, formando il più grande Ovale BA, grande all’incirca quanto la Terra (nda: fonte Wikipedia).

Bene, spero di avervi incuriosito abbastanza da gettare un’occhiata al nostro gigante del sistema solare !

AD MAIORA… semper !

Dettagli tecnici:

Celestron C14 Starbright  ad F/30 (circa 10.600 mm. di focale) – Baader-Zeiss Barlow 2x  – Filtri RGB Baader – Camera PGR Flea3M – Ruota portafiltri Atik EFW2 – Seeing 6/10

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