Transit of Ganymede on Jupiter

Jupiter_20131221_0050.7ut_CZann

[Original Size]

Compiled de-rotated RGB image (North-up)

Jupiter_20131221_0049.8ut-Red_CZann

[Original Size]

Compiled de-rotated Red image (South-up)

[original size]

Classical RGB

 

Italiano:

Vi ripresento (aggiornamento del 26.04.2021) un’immagine gioviana datata 21 dicembre 2013 dove Ganimede, satellite di Giove, transita insieme alla sua ombra nera proiettata sopra il globo del gigante gassoso.

Si tratta di una rielaborazione di immagine d’archivio, in base alle nuove metodologie e softwares attuali, più efficaci.

Il transito dei satelliti gioviani è un fenomeno frequente su Giove, maggiormente ad opera dei satelliti più interni e vicini (Io ed Europa) ma ancora più spettacolare in questo caso, poiché Ganimede è il più grande dei satelliti gioviani e di tutti i satelliti dell’intero nostro sistema solare (Luna compresa) con un diametro medio di 5.262 Km (contro 3.476 della nostra Luna).

Le due immagini, una a colori RGB e l’altra in scala di grigi, nel canale rosso a circa 590 nm,  sono frutto della somma di due filmati per ciascun filtro, de-rotati tramite il software WinJupos, nell’arco di 6 minuti totali.  Sorprendente la differenza in risoluzione tra la classica composizione RGB (risultante da tre filmati R, G e B) e la  somma de-rotata di tre coppie di filmati.

Interessante, malgrado la non perfetta stabilità atmosferica (in gergo “seeing”), la percezione di zone morfologiche diverse sulla superficie di Ganimede: la Galileo regio, zona molto antica, è visibile sul limite destro del satellite con un colore più scuro, mentre sul bordo inferiore è visibile, di colore quasi bianco, la zona craterizzata di “Osiris” (grazie a Gianluigi Adamoli per l’info !), formazione cronologicamente più recente.

Giove presenta il cosiddetto “boring side” o lato noioso, così chiamato perché a dispetto della parte opposta del suo globo, più attiva e turbolenta, questa parte possiede una relativa maggior regolarità del movimento delle sue nubi e bande atmosferiche. Malgrado il seeing non eccellente, si possono apprezzare varie zone particolari ed ovali bianchi e rosa alle alte latitudini, nord e sud, del pianeta.

 

Dettagli tecnici:

Celestron C14 Starbright ad F/32 – Baader-Zeiss barlow 2X – Filtri RGB Baader – Camera PGR Flea3M – Ruota portafiltri Atik EFW2 – Seeing 5/10 per i canali Verde e Blu e 6/10 per il Rosso

Grazie per l’attenzione, e …. “ad maiora semper“…  😉

 

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English:

I present  to you (update of 26.04.2021) a Jovian image dated 21 December 2013 where Ganymede, Jupiter’s satellite, transits over it together with its black shadow projected over the globe of the giant planet.

It is a reworking of an archive image, based on the new, more effective methodologies and current softwares. The transit of the Jupiter satellites is a frequent phenomenon on Jupiter, mainly due to the more internal and nearest satellites (Io and Europa) but even more spectacular in this case, since Ganymede is the largest of the Jupiter satellites and of all satellites of our entire solar system (including our Moon) with an average diameter of 5,262 Km (compared to 3,476 of our Moon).

The two images, one in RGB colors and the other in grayscale in the red channel at about 590 nm, are the result of the sum of two videos for each filter, de-rotated using the WinJupos software, over a total of 6 minutes. The difference in resolution between the classic RGB composition (resulting from three R, G and B films) and the de-rotated sum of three pairs of films is surprising.

Despite the imperfect atmospheric stability (seeing about 6,5/10), the perception of different morphological areas on the surface of Ganymede is interesting: the Galileo regio, a very ancient area, is visible on the right edge of the satellite with a darker color, while on the lower edge is visible, almost white, the cratered area of “Osiris”, chronologically more recent formation.

Jupiter shows the so-called “boring side”, so called because in spite of the opposite side of its globe, which is more active and turbulent, this part has a relative calm of the movement of its clouds and atmospheric bands. Despite the not excellent seeing, various particular areas and white and pink ovals can be appreciated at the high latitudes, north and south, of the planet.

 

 Technical details:

Celestron C14 Starbright ad F/32 – Baader-Zeiss barlow 2X – Filtri RGB Baader – Camera PGR Flea3M – Ruota portafiltri Atik EFW2 – Seeing 5/10 per i canali Verde e Blu e 6/10 per il Rosso

Thank you for your attention, and … “ad maiora semper“…  😉

 

2 Comments

  1. Posted 25 Dicembre 2013 at 19:27 | #

    Immagini molto belle ma tutte sciupate dall’infelice scelta della grandezza dell’immagine proposta. I tuoi Giove sono degli enormi padelloni che non hanno niente a che vedere con la realtà, se visti a quella dimensione; invece se li rimpicciolisci al 60% e gli dai un po’ più di saturazione vengono tra le migliori foto fatte in Italia.

    • admin
      Posted 26 Dicembre 2013 at 16:52 | #

      Ciao Paolo e grazie per aver lasciato il tuo prezioso commento, in effetti lavorando sul mio monitor in risoluzione Full-HD (1920×1080) non mi rendo conto della grandezza che può avere in altri, comunque cercherò di produrli un po’ più piccoli la prox volta…. quanto alla saturazione, anche questa potrebbe essere imputata al monitor in cui si lavora, sul mio (tarato grazie ad utility su internet) mi pare coi colori naturali, cerco sempre di dare un aspetto possibilmente più simile a ciò che si osserva in visione diretta al telescopio.
      Grazie per l’apprezzamento!
      Aspetto sempre le tue visite allora… 😉
      Buone Feste!
      Carm

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